Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Lavoro

La Petizione per una Legge anti mobbing presentata a Governo e istituzioni

Presentata al Governo Draghi e istituzioni la nostra Petizione per una Legge anti mobbing e per sostegno ai lavoratori che ne sono vittime.

La petizione chiediamo una Legge contro il mobbing e a sostegno delle vittime, è stata ad oggi firmata da oltre 60.500 persone. L’abbiamo formalizzata, tramite Pec, al presidente del Consiglio, Mario Draghi; alla presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati; al presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico; al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando; al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti; al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco.

In questi giorni daremo ulteriore visibilità alla Petizione, chiedendo il sostegno anche di altre istituzioni e realtà sociali. Questo il link per firmarla e, per chi fosse interessato, firmare anche due petizioni collegate.

Abstract della lettera.

Qualche tempo fa abbiamo lanciato una Petizione sulla piattaforma Change.org http://chng.it/N2C8mgrB, – allego immagine dal web – per arrivare ad una Legge contro il mobbing, che preveda sanzioni esemplari e sostegno ai lavoratori che ne sono vittime. La petizione è stata firmata ad oggi da oltre 60.000 persone, a cui se ne stanno aggiungendo altre in queste settimane. In Italia le stime sul numero dei mobbizzati si aggirano tra il milione e mezzo e gli oltre tre milioni, cifre che potrebbero essere decisamente sottostimate.

Una Legge adeguata contro il mobbing è necessaria e urgente, in un paese civile e progredito come l’Italia. Una legge che preveda pure sanzioni severe contro aziendemanager, dipendenti e collaboratori colpevoli di questi odiosi, immorali e illegali comportamenti. E che tuteli le vittime, con interventi a sostegno.

Senza prevedere, come purtroppo emerge da alcune ipotesi legislative, sanzioni verso i lavoratori che non riescano a dimostrare il mobbing. Sanzioni che avrebbero un effetto dissuasivo e punitivo verso chi ha la necessità di chiedere di far valere i propri diritti.

Tra le priorità dell’attuale Governo ci sono il sostegno al lavoro e ai lavoratori, e l’efficienza produttiva del nostro paese. E la lotta contro le discriminazioni, lo sfruttamento, le corruzioni e le illegalità piccole e grandi.

Proprio da discriminazioni e da forme di corruzione e di illegalità, derivano inefficienze gravi, e prendono origine situazioni di mobbing e persecuzioni verso dipendenti onesti e coscienziosi, colpevoli solo di voler fare il proprio lavoro e di rispettare leggi e norme etiche.

Il mobbing è una grave piaga del nostro paese – la stessa adesione alla petizione credo dimostri la gravità del problema – sanzionata ad oggi dalle Sentenze dei Tribunali e della Suprema Corte di Cassazione. I lavoratori si vedono però costretti ad iter giudiziari lunghi, dolorosi – anche economicamente – e non sempre favorevoli, a volte solo per mancanza di prove adeguate. L’assenza di una Legge specifica in Italia, ad oggi appare quindi paradossale e ingiusta.

Chiediamo una Legge contro il mobbing, che aiuterà pure a determinare un deciso cambio e adeguamento di paradigma sociale, economico e culturale. E renderà il nostro paese, e le aziende e le istituzioni che vi operano, più efficienti, più moderne e più giuste.

Paolo Centofanti, direttore Fede e Ragione, direttore SRM – Science and Religion in Media.

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