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Scuola e università

Scuola: oltre 110mila le assegnazioni, supplenze come lo scorso anno

Scuola, nessun boom di supplenze, oltre 110mila le cattedre assegnate.

I numeri di supplenze per questo anno scolastico iniziato nella pandemia, sono coerenti con quelli dello scorso anno. In particolare, in base alle rilevazioni del Ministero dell’Istruzione, nel 2020 i posti a tempo determinato, sono poco più di 130 mila. “Per coprirli, ad oggi – spiega il Miur – sono già state fatte oltre 110 mila assegnazioni, grazie al lavoro degli ambiti territoriali e delle istituzioni scolastiche, concentrate soprattutto nelle Regioni che sono già ripartite”.

Dopo la prima fase di assunzioni a tempo indeterminato sono rimasti 66.654 posti disponibili. Posti che, spiega il Ministero dell’Istruzione, “erano preventivati, a fronte del progressivo esaurimento delle graduatorie dei precedenti concorsi e di quelle ad esaurimento, e che sono destinati ad essere coperti dalle procedure concorsuali che sono state già bandite, nonostante il periodo di emergenza da Covid-19”. Con i nuovi concorsi, che partiranno da ottober, saranno attribuiti altri 78mila posti.

Il Miur spiega che in base ai dati “66.654 posti sono supplenze vere e proprie”, ovvero in assenza di un docente titolare saranno attribuiti a supplenti. Mentre 14.142 posti, quelli  “attivati in più, ogni anno, in risposta alle esigenze dei territori”, ad esempio per aumento di alunni e suddivisione di classi, saranno attribuiti con contratti a tempo determinato. Il Ministero informa che vi sono 51.351 deroghe sul sostegno. Sono posti aggiuntivi che ogni anno sono attribuiti in deroga, per “esigenze delle studentesse e degli studenti con disabilità”.

Nella attuale situazione di pandemia, è stato previsto pure numero di posti per l’emergenza, “straordinario e legato ad un periodo eccezionale”. Come spiega il Ministero dell’Istruazione, “si tratta di posti aggiuntivi, sempre a tempo determinato, mai attivati in passato che fanno registrare un aumento dell’organico disponibile per le scuole e delle opportunità lavorative per i docenti”.

Link Ministero dell’Istruzione.

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