Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Alert e emergenze

Borrelli: inasprimento delle misure se dovesse ripartire il virus

Il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha così risposto ad alcune domande sulla Fase 2, in audizione davanti alla Commissione Affari costituzionali della Camera.

L’audizione era prevista per domande, risposte e valutazioni sulle iniziative di in corso per fronteggiare la pandemia da Covid 19, e in particolare per la attuale Fase 2. “C’è in corso un attento monitoraggio”, ha affermato Angelo Borrelli. Spiegando che “è previsto un inasprimento delle misure di contenimento in caso di fenomeni che dovessero rimarcare la ripartenza del virus”. Borrelli ha anche auspicato che i cittadini si comportino in modo responsabile.

“Con i giusti comportamenti – ha affermato, tutti ci auguriamo” che le misure di contenimento “vengano limitate al massimo e annullate”. Il Capo della Protezione Civile ha anche spiegato che “il sistema di Protezione civile ha funzionato bene”. Le difficoltà sono emerse “nell’adozione delle misure concrete, che esorbitano anche gli ambiti di competenza della stessa Protezione”.

Una emergenza diversa dal solito. La situazione dei test e la carenza di tamponi.

Borrelli ha anche spiegato che “questa e’ stata un’emergenza diversa dalle solite, mai vista nel nostro Paese, che ha richiesto una collaborazione dei diversi ambiti istituzionali, nell’assunzione di responsabilità fino al più alto livello governativo”.  Mentre su tamponi e test ha affermato di non poter “dare elementi”, che “attengono al contenimento del virus”. Spiegando che “la carenza di tamponi è stata evidenziata verso fine marzo, ora non c’è più”.

Per quanto attiene alla “politica sui tamponi”, il Capo della Protezione Civile ha fatto riferimento ai “criteri indicati fin dall’inizio” di questa pandemia dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, e alla “circolare del 3 aprile del ministero della Salute, che ha la responsabilità della prevenzione. I tamponi – ha ricordato – vanno fatti con priorità a sanitari, pazienti ospedalizzati e a coloro i quali hanno sintomi”.

Comments

comments