Giornale Online Direttore Paolo Centofanti

Stampa 2019, Stampa marzo 2019

Un terremoto e un diluvio sul monte Ararat

Una ricerca dell’Università Statale di Milano spiega l’origine di una misteriosa catastrofe verificatasi nel diciannovesimo secolo alle pendici del monte Arat, nella Turchia Orientale. Ovvero il monte su cui si sarebbe fermata l’arca di Noè dopo il diluvio universale. Dallo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Geomorphology, emerge che nel 1840 un sisma causato da un’eruzione vulcanica avrebbe originato un diluvio e avrebbe modificato la geomorfologia della regione.

Alla ricerca, definita da ricercatori dei dipartimenti di Scienze della Terra A. Desio e di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università Statale di Milano, hanno collaborato l’Università di Firenze e l’Università dello Utah. I rilievi sul terreno sono stati effettuati  in due differenti periodi con la  collaborazione del Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano. Pubblichiamo il testo integrale della nota ufficiale dell’Università Statale di Milano.

Il diluvio dimenticato del Monte Ararat.

Il Monte Ararat – il noto vulcano coperto dai ghiacci della Turchia orientale – è il luogo dove secondo la tradizione si sarebbe incagliata l’arca di Noè in seguito al diluvio universale. Per tale ragione questa montagna è un luogo denso di significati simbolici per diversi popoli e per le principali religioni monoteiste. Ma se il diluvio di tradizione biblica è ben noto, una analoga catastrofe avvenuta nella stessa regione in tempi più recenti, precisamente nel 1840, è assai meno conosciuta e rimasta anzi molto misteriosa fino a pochi mesi fa.

Lo studio di immagini da satellite del versante Nord Est del vulcano Ararat evidenzia la presenza di un profondo canyon, chiamato Ahora Gorge, descritto anche nei resoconti di viaggio di alcuni esploratori di fine ‘800 e inizio ‘900. Le cronache raccontano in particolare di un disastro avvenuto allo sbocco del canyon Ahora nel luglio del 1840, definito da alcuni autori tedeschi katastrophe diluviale. Questo diluvio provocò la distruzione di alcuni villaggi e centinaia di vittime, ma la natura, la causa e gli effetti di questo evento erano sempre rimasti poco chiari.

A fare luce sull’episodio è stato un gruppo di ricercatori dell’Università Statale di Milano – dei dipartimenti di Scienze della Terra “A. Desio” e di Scienze e Politiche Ambientali – che in collaborazione con l’Università di Firenze e l’Università dello Utah, hanno ricostruito per la prima volta i meccanismi alla base della catastrofe in un articolo recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Geomorphology.

Basandosi anche su rilievi di terreno effettuati nel corso di due campagne svoltesi in collaborazione con il Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano, i ricercatori dell’Università degli Studi di Milano hanno potuto ricostruire l’accaduto identificando in un evento sismico connesso a un’eruzione vulcanica laterale la causa della rapida fusione di parte della calotta glaciale del Monte Ararat, successivamente all’origine dell’imponente colata di fango e detriti lungo la gola di Ahora che ha distrutto i villaggi localizzati alla base del vulcano. Questo evento ha portato all’approfondimento della gola e alla costruzione di un enorme cono di detriti alla base del vulcano. I ricercatori hanno messo in evidenza anche la presenza di un ghiacciaio coperto da detriti presente sul fondovalle che si è sviluppato dopo l’evento catastrofico del 1840 e che ha rimodellato la morfologia della gola di Ahora.

La ricerca ha confermato l’importanza del glacialismo quale agente geomorfologico nella regione ed evidenziato la possibilità che simili eventi catastrofici possano ripetersi in futuro, rappresentando quindi tuttora un rischio per la popolazione locale. Se il diluvio biblico è un evento mitologico, la ben più recente catastrofe della Ahora Gorge oggi non è più un mistero.

Comments

comments